Imprese, identità digitale e personal branding: la “ricetta” di Viviana Rilla

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“Prendi consapevolezza di te, comunica chi sei e raggiungi l’obiettivo”. La ricetta di Viviana Rilla per far “crescere” una azienda è quanto mai chiara. Una azione che mette quotidianamente in campo in qualità di responsabile Coaching e Comunicazione di “Menti Pratiche”, una delle prime società Benefit al mondo che lavora per far crescere armoniosamente persone e aziende, creando ambienti di lavoro che generano risultati economici e benessere sociale e ambientale. E partendo da un assunto imprescindibile: alla base di ogni rapporto, personale o professionale che sia, deve esistere prima di tutto un rapporto di stima e fiducia. E ne è profondamente cosciente anche  Viviana Rilla Coach, Formatore e Consulente aziendale, “ma prima di tutto – dice – donna, mamma, imprenditrice, sognatrice, sportiva, artista”. Che tradotto concettualmente, vuol dire: prima di essere imprenditori, si è esseri umani. Principi che Viviana Rilla e Menti Pratiche cercano di affermare anche nella propria attività di formazione: “Prima di essere professionisti, infatti, si è persone con fragilità e debolezze”. Che Menti Pratiche prende e trasforma in potenzialità, in raggiungimento di obiettivi aziendali, attraverso specifici percorsi di coaching e consulenza, atti ad implementare l’Identità Digitale e il Personal Branding del cliente.

Viviana, benvenuta. Voi siete una realtà consolidata nel mondo della formazione aziendale. Quale il modus operandi di Menti Pratiche?

“Menti Pratiche è un ente che si occupa della formazione delle risorse umane di aziende e imprese. All’interno della formazione c’è poi il tema, legato alla consulenza e al coaching: sostanzialmente, quando entriamo in una realtà nuova, cerchiamo di carpirne bisogni ed esigenze e i punti di forza, individuando tutti quei piani di azione necessari alla crescita professionale e al raggiungimento degli obiettivi prefissati. La visione che guida il nostro operato è credere in un mondo migliore, risultato che richiede la crescita e sviluppo di persone coscienti e consapevoli, in linea con i propri valori, i propri sogni e con la propria identità”.

A proposito di valori e obiettivi, tra i principali senza dubbio la cosiddetta “Identità digitale”. Cosa può dirci?

“E’ un tema che ci sta molto a cuore. A nostro giudizio, infatti, il coaching è uno strumento molto utile, che aiuta le persone a comprendere a pieno l’identità professionale, in questo caso, da comunicare all’esterno. In questa ottica, tuttavia, reputiamo fondamentale un passaggio preventivo e necessario: la conoscenza di sé, delle proprie potenzialità e del proprio modo di agire, poiché, solo se è consapevole dei propri mezzi e dei propri obiettivi, l’imprenditore riuscirà ad esprimersi e a comunicare con chiarezza e concretezza. Il coaching serve a questo: a far entrare l’imprenditore nella esplorazione, nella conoscenza di sè stesso e di quello che vuole raccontare agli altri, con precisione e trasparenza, con semplicità ed efficacia”.

Mi par di capire che siete davvero molto attenti all’aspetto psicologico, e non solo professionale, dei vostri clienti.

“Noi seguiamo un codice etico molto scrupoloso visto e considerato che fare coaching vuol dire anche e soprattutto entrare in rapporto con i processi mentali ed emotivi delle persone. In questo contesto, siamo pertanto molto attenti a salvaguardare la privacy e il rapporto di correttezza e trasparenza, allo scopo di “tirar fuori” l’essenza delle persone. Dietro ogni imprenditore, c’è prima di tutto un essere umano”.

Come si passa dall’aspetto personale al discorso professionale e commerciale, insomma all’aspetto pratico-operativo della formazione?

Conoscendo nel profondo le peculiarità personali e caratteriali del cliente, Menti Pratiche lavora per applicare strategie specifiche su misura per l’imprenditore, con la realizzazione di progetti che possono andare dalla formazione delle risorse aziendali fino alla comunicazione della identità digitale e alla creazione del personal branding: e questo vale sia per una impresa che per il singolo professionista”.

Ecco, in merito all’identità digitale e al personal branding, con quali strumenti e procedure aiutate una azienda a realizzare i propri obiettivi?

“Guardi, il primo passo di questo percorso è chiaro: entrare in fiducia con l’imprenditore e fare conoscenza della realtà aziendale. A quel punto potrebbero emergere degli aspetti da migliorare  e lì interveniamo noi, costruendo progetti specifici e mirati – direi quasi “su misura del cliente” – per correggerli. Un esempio per farmi capire meglio: abbiamo collaborato con una impresa con la quale abbiamo messo in campo percorsi di formazione prima con l’imprenditore e poi con i suoi collaboratori, cercando di comprendere insieme cosa comunicare e quando farlo. Con un processo certosino e programmato, abbiamo quindi costruito l’identità digitale dell’azienda con una serie di strategie messe in atto per promuovere se stessi, le proprie competenze ed esperienze. Tutto questo nella consapevolezza maturata che, solo tenendo a mente la propria storia, il proprio passato, si è capaci di comunicare al meglio il proprio presente e il proprio futuro aziendale”.

Vi capita spesso di vedere un imprenditore “cambiato” dopo le vostre consulenze, i vostri percorsi?

“Continuamente e di questo sono molto felice. Osservare i nostri clienti partire dalle proprie debolezze personali e aziendali, prenderne consapevolezza per poi mettersi in gioco e migliorarsi con l’aiuto dei nostri progetti, è la soddisfazione più grande. Dietro ogni corso di formazione, ogni strategia di comunicazione, c’è in primis un rapporto di stima e fiducia tra noi e l’imprenditore: un percorso decisamente migliorativo, purtroppo spesso sottovalutato, ma che per Menti Pratiche rappresenta la base di partenza di ogni collaborazione. Di questo ne andiamo molto orgogliosi”.

Vorrei chiudere con una domanda più complessiva: a suo giudizio, che opportunità ci sono per aziende ed enti di formazione, come il vostro, in tempi di Covid Economy?

“Sono dell’opinione che l’emergenza pandemica abbia condotto a una fortissima selezione sul mercato. Infatti, il Covid ha portato e sta portando numerose aziende a riflettere su cosa sono e dove vogliono andare. Osservo un generale accrescimento della consapevolezza aziendale, una maggiore propensione a creare una propria identità e un proprio personal branding: una “presa di coscienza” necessaria in questi tempi di innovazione digitale e tecnologia telematica; una presa di coscienza, questa di professionisti ed imprenditori, che noi di Menti Pratiche vogliamo accompagnare, stimolare e implementare con competenza e umanità”.

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