Quale presente per il futuro?

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Menti Pratiche, Covid economy e sostegno alle aziende. Nonostante il contesto straordinario, è un periodo di intenso lavoro per l’ente di formazione, fondato dal Ceo Marco Manariti, che fa il punto della situazione: “In questi mesi abbiamo lavorato come non mai. In particolare, dal marzo dello scorso anno, data di inizio della emergenza pandemica, abbiamo operato quasi al 100% delle nostre potenzialità”. Questo fondamentalmente per due motivi: “da una parte – dice Manariti – , la creazione e l’utilizzo di strumenti nuovi, legati al mondo della formazione, da introdurre nella nostra rete di clienti fidelizzati. Dall’altro lato, i nostri clienti, seppur con dinamiche differenti, si stanno rialzando in maniera molto interessante. Come avevamo profetizzato da inizio lockdown, la pandemia sarebbe stato un momento di selezione sul mercato e così è successo. Con consapevolezza e coraggio, dunque, molte aziende si sono rimesse in gioco, facendosi anche aiutare da noi su questa strada delicata e complicata”. 

E per il futuro di Menti Pratiche, non mancano le novità. Il Ceo spiega: “Abbiamo in mente due direttrici generali di sviluppo: da qui ai prossimi sei mesi l’obiettivo dichiarato di Menti Pratiche è quello di consolidare e rafforzare la nostra presenza come “player” sul mercato del lavoro rispetto anche ai nuovi strumenti a disposizione, come la formazione 4.0 e il Fondo Nuove Competenze, su cui stiamo facendo un lavoro davvero straordinario”. 

Inoltre, Menti Pratiche punta a una decisa e vigorosa implementazione territoriale, “come in quel di Cagliari, dove stiamo programmando l’accreditamento regionale. Nel Lazio siamo già accreditati per la formazione. Quindi non lasciamo, ma raddoppiamo – conclude Manariti -, sempre nella consapevolezza maturata di essere vicino alle aziende, stimolando innovazione, crescita professionale e formazione, con il lato umano dell’imprenditore e dei lavori sempre al centro”.

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