7 giochi stimolanti per aumentare la motivazione del team

Giochi per motivare il team | MentiPratiche
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In questo articolo parliamo di…

  • I giochi di squadra possono essere un investimento strategico per la motivazione del team. Incrementano la collaborazione e affinano la comunicazione, trasformando gruppi di individui in team coesi capaci di risolvere problemi complessi più velocemente e con maggiore creatività. Questo si traduce in progetti più fluidi e risultati migliori per la tua PMI.
  • Introdurre momenti ludici riduce lo stress e l’ansia, migliorando significativamente il morale e l’ambiente di lavoro. Un team più felice è un team più produttivo, più leale e meno incline al turnover. Pensa all’impatto positivo sulla produttività e sulla riduzione dei costi di recruiting.
  • Questi giochi, apparentemente semplici, sono potenti strumenti per far emergere talenti nascosti e dinamiche di leadership inaspettate. Osservando il tuo team in azione, potrai identificare chi ha doti di problem solving, chi sa guidare e chi eccelle nella mediazione. Informazioni preziose per la crescita dei tuoi collaboratori e dell’azienda.

Perché e come i giochi (sì, hai letto bene, i giochi!) possono trasformare il tuo team e la tua azienda, migliorando la collaborazione, stimolando la creatività e contribuendo a un ambiente di lavoro più positivo, coinvolgente e motivante

Sei un imprenditore o un manager di una Piccola e Media Impresa e senti che il tuo team potrebbe dare di più? Hai presente quella sensazione che, nonostante l’impegno, manchi quel “qualcosa” per far decollare davvero la produttività e l’entusiasmo?

O magari stai cercando la formula giusta per trasformare un gruppo di lavoro in una squadra affiatata, proattiva e, diciamocelo, più felice. E se ti dicessi che una parte della soluzione potrebbe nascondersi in qualcosa di tanto semplice quanto potente come… il gioco?

Lo so, lo so cosa stai pensando: “Giochi? Ma abbiamo un’azienda da mandare avanti, non tempo da perdere!“.

Tutto verissimo.

Ma ti sei mai chiesto perché aziende globali come Google o Microsoft investono così tanto nel creare ambienti di lavoro stimolanti, che includono anche spazi e momenti per il relax e, appunto, il gioco?

Non è beneficenza, te lo assicuro.

È una strategia ben precisa.

Il punto è questo: un team demotivato, stressato, dove la comunicazione è un optional e i conflitti serpeggiano, ti costa. Ti costa in termini di produttività ridotta, errori, scadenze mancate, e un turnover di personale che prosciuga risorse preziose.

Al contrario, un team coeso, dove le persone si fidano, comunicano apertamente e collaborano con entusiasmo, è una vera e propria macchina da guerra (in senso buono, ovviamente!).

E i giochi sono uno degli strumenti più efficaci e sorprendentemente economici per costruire proprio questo tipo di squadra.

Perché?

Perché il gioco abbassa le barriere, stimola la creatività, migliora l’ascolto, insegna a risolvere problemi insieme e, non da ultimo, rilascia endorfine, rendendo le persone più positive e aperte.

In pratica, significa trasformare le dinamiche interne per ottenere risultati economici migliori: più innovazione, maggiore efficienza, e sì, anche un impatto positivo sul fatturato.

Mica male, no?

E non credere che solo le grandi multinazionali della Silicon Valley possano permettersi queste attività, in realtà si tratta di pratiche alla portata di tutti, anche delle PMI.

D’altronde, bisogna sempre prendere spunto dai migliori, o no?

E allora, vediamo come mettere in pratica questa idea con giochi specifici.

Leggi anche: 5 tecniche per motivare il tuo team di lavoro in modo efficace

Due verità e una bugia

Hai presente quando in una riunione cala quel silenzio un po’ imbarazzato o quando noti che i membri del team interagiscono solo per lo stretto indispensabile? Ecco, quello è un segnale. Significa che gli “ingranaggi” della comunicazione e della conoscenza reciproca forse hanno bisogno di una bella oliata.

E quale modo migliore per farlo se non con attività leggere e divertenti?

Il primo gioco che ti propongo è un classico intramontabile.

Semplicissimo: ogni partecipante pensa a tre affermazioni su di sé, due vere e una falsa. A turno, le condivide con il gruppo, che deve indovinare quale sia la bugia.

I benefici? Immediati.

Le persone scoprono lati inediti dei colleghi, si creano aneddoti condivisi, si ride insieme.

Questo non solo rompe il ghiaccio, ma migliora sottilmente l’ascolto attivo (bisogna stare attenti per scovare la bugia!) e crea un’atmosfera più rilassata.

E un’atmosfera rilassata, te lo garantisco, è il terreno fertile per una collaborazione più fluida nei progetti di tutti i giorni, riducendo incomprensioni e attriti che possono costare caro.

Giochi e team building motivazionale in azienda | MentiPratiche

La ragnatela di connessioni

Procurati un gomitolo di lana o spago. La prima persona tiene un capo del filo, condivide qualcosa di sé o un apprezzamento per un collega, e poi lancia il gomitolo a qualcun altro nel cerchio, mantenendo il filo.

Si continua così finché tutti sono collegati, creando una vera e propria ragnatela. È un modo potente per far capire, anche visivamente, come ognuno sia connesso agli altri e contribuisca al “tessuto” del team.

Rafforza il senso di appartenenza, quel sentirsi parte di qualcosa di più grande.

E sai bene quanto un forte senso di appartenenza sia fondamentale per ridurre il turnover – che per una PMI è un costo non da poco – e per aumentare l’impegno individuale verso gli obiettivi comuni.

Quando le persone si sentono connesse e apprezzate, danno il meglio.

Una volta che il team ha iniziato a comunicare e conoscersi meglio, è il momento di passare a sfide che richiedono maggiore collaborazione e pensiero strategico.

La sfida del marshmallow

Ok, abbiamo rotto il ghiaccio, la gente si parla un po’ di più, magari ha scoperto che il collega dell’amministrazione è un appassionato di film di fantascienza proprio come te.

Bene.

Adesso è il momento di alzare un po’ l’asticella e usare il gioco per affinare quelle competenze trasversali che ti servono ogni santo giorno in azienda: il problem solving, il pensiero strategico, la capacità di lavorare insieme sotto pressione per un obiettivo.

Suona impegnativo?

Forse, ma può essere incredibilmente formativo e, di nuovo, divertente.

Se non la conosci, è semplice: dividi il team in piccoli gruppi e dai a ciascuno un kit identico (ad esempio: 20 spaghetti crudi, un metro di nastro adesivo, un metro di spago e un marshmallow).

L’obiettivo?

Costruire la struttura autoportante più alta possibile che regga il marshmallow in cima, in un tempo limitato (di solito 18-20 minuti).

Tu dirai: “E cosa c’entra con la mia azienda?“.

E poi: “Il marshmallow, non sarà mica la solita americanata“.

Prima di tutto c’entra, eccome!

Questo gioco, nella sua semplicità, è uno specchio potentissimo delle dinamiche di team. Vedrai emergere leader naturali, altri più portati all’esecuzione, chi gestisce il tempo, chi propone idee bizzarre ma magari efficaci.

È un crash test sulla prototipazione rapida (molti team sbagliano perché mettono il marshmallow solo alla fine!), sulla gestione delle risorse limitate e sulla collaborazione.

E poi non tutto quello che viene dagli Stati Uniti è un’americanata: ad esempio, sfido chiunque a considerare gli iPhone come tali.

In questo gioco si apprendono lezioni importanti – come l’importanza di testare le idee presto, di comunicare chiaramente e di supportarsi a vicenda – che sono direttamente trasferibili al modo in cui il tuo team affronta le sfide di business, sviluppa nuovi prodotti o servizi, o gestisce progetti complessi.

Un team che impara a “costruire torri di spaghetti” insieme, impara anche a trovare soluzioni più innovative e a gestire le risorse in modo più efficiente, con un potenziale impatto diretto sull’ottimizzazione dei processi e, perché no, sull’aumento del fatturato.

Fuga dall’ufficio

Se vuoi qualcosa di più “avventuroso”, potresti organizzare questa specie di Escape Room fai-da-te o, se preferisci una soluzione pronta, ce ne sono tantissime online, anche a basso costo, giocabili in team da remoto o in presenza.

L’idea è sempre quella: il team è “intrappolato” (virtualmente o in una stanza allestita) e deve risolvere una serie di enigmi, indizi e puzzle collaborando per “fuggire” entro un tempo limite.

Questo tipo di attività è fantastica per stimolare il pensiero laterale, la capacità di analisi sotto pressione e, soprattutto, la sinergia del gruppo. Ogni membro dovrà contribuire con le proprie intuizioni e capacità per raggiungere l’obiettivo comune.

E questa capacità di lavorare insieme come un ingranaggio ben oliato, decifrando informazioni complesse e prendendo decisioni rapide, è esattamente ciò che serve per gestire progetti con scadenze strette e clienti esigenti, migliorando l’efficacia complessiva.

Ma la motivazione non è solo problem solving; è anche creatività e capacità di vedere le cose da nuove prospettive.

Vediamo come stimolarle con i prossimi giochi.

Brainstorming a staffetta

Parliamoci chiaro: in un mercato che cambia alla velocità della luce, la capacità di innovare e di pensare “fuori dagli schemi” non è più un lusso, ma una necessità per la sopravvivenza e la crescita della tua PMI.

Ma come si fa a stimolare la creatività in un team che magari è oberato dalla routine quotidiana?

Lo so, sembra una mission impossible.

Eppure, anche qui, il gioco può venire in tuo soccorso, aiutando a sbloccare quel potenziale creativo che spesso rimane sopito sotto strati di “si è sempre fatto così”.

Questo gioco, conosciuto anche con varianti come il “6-3-5 Brainwriting“, è diverso dal classico brainstorming a voce, che tende a essere dominato dalle personalità più estroverse.

Qui si lavora in modo più strutturato e inclusivo.

Ti spiego in breve: ogni partecipante scrive, ad esempio, 3 idee su un foglio in 5 minuti per risolvere un problema specifico (magari un problema reale della tua azienda, semplificato). Allo scadere del tempo, ognuno passa il proprio foglio al collega accanto, che legge le idee precedenti e aggiunge altre 3 idee, basandosi o sviluppando quelle già presenti.

Si continua così per alcuni giri.

Il risultato?

Una valanga di idee generate in poco tempo, e soprattutto, anche i membri più introversi del team hanno la possibilità di contribuire pienamente. Questo approccio non solo supera il blocco del “foglio bianco“, ma favorisce la contaminazione positiva delle idee.

E da queste idee, possono nascere nuovi prodotti, servizi, miglioramenti dei processi o soluzioni a problemi annosi – tutte cose che possono tradursi in un vantaggio competitivo tangibile.

La macchina incredibile

Dividi il team in gruppi e fornisci a ciascuno un set di oggetti di recupero o materiali d’ufficio comuni (cartone, graffette, elastici, bicchieri di plastica, ecc.).

L’obiettivo è costruire, in un tempo definito, una “macchina” o un congegno che risolva un problema fittizio e un po’ strampalato (es. “come portare un biscotto dalla scrivania alla bocca senza usare le mani”) o, perché no, un problema reale dell’azienda presentato in forma ludica.

Ciò che conta è il processo: vedrai i tuoi collaboratori ingegnarsi, riutilizzare materiali in modi imprevisti, collaborare per far funzionare marchingegni improbabili.

Questo tipo di approccio “maker” stimola la creatività pratica, la capacità di trovare soluzioni low-cost e geniali con risorse limitate – una skill preziosissima in ogni azienda.

Chissà che da una “macchina incredibile” non nasca l’ispirazione per ottimizzare davvero un processo aziendale!

Infine, non dimentichiamo che la motivazione va coltivata costantemente, anche con piccole pillole di energia.

Gioco in azienda per aumentare la motivazione del gruppo | MentiPratiche

Il “Minuto di follia” creativa

Abbiamo visto giochi per conoscersi, per fare squadra, per risolvere problemi e per stimolare la creatività. Ma la motivazione, si sa, non è un interruttore che accendi una volta e resta così per sempre.

È più come una pianta: ha bisogno di cure costanti, di piccole attenzioni quotidiane per crescere rigogliosa. E non sempre c’è il tempo o l’occasione per organizzare sessioni di gioco strutturate di un’ora.

Allora che si fa?

Si ricorre alle “pillole ludiche“: attività brevi, veloci, che puoi inserire quasi ovunque per dare una sferzata di energia e mantenere alto il morale.

Come, appunto, “Il minuto di follia”.

Si tratta di sfide lampo, da uno o due minuti al massimo, che puoi lanciare all’inizio di una riunione un po’ pesante, o durante una pausa caffè per rompere la routine.

Qualche idea?

Chiedi a tutti di disegnare un oggetto specifico bendati e poi confrontare i risultati (risate assicurate!).

Oppure lancia una sfida: “In 60 secondi, trovate più usi alternativi possibili per una graffetta“.

O ancora, una mini-gara di barzellette o di indovinelli.

Sembrano sciocchezze?

Forse.

Ma queste brevi interruzioni, se usate con intelligenza, hanno il potere di resettare momentaneamente il cervello, allentare la tensione, strappare un sorriso e, di conseguenza, migliorare il focus e la concentrazione subito dopo. È come premere un piccolo tasto “refresh” per il team.

E ricorda sempre di fare un breve debriefing dopo ogni attività, anche la più semplice: “Cosa abbiamo imparato? Come possiamo applicarlo al nostro lavoro?“.

Questo aiuta a consolidare gli apprendimenti e a far capire che non si tratta solo di “giocare”, ma di crescere insieme.

Leggi anche: Giochi aziendali creativi: esempi pratici per motivare i dipendenti

Vuoi portare davvero questi benefici nel tuo team (senza improvvisare)?

Da tanti anni, noi di MentiPratiche aiutiamo le aziende, incluse tante PMI, a creare squadre più coese, motivate e produttive attraverso percorsi di team building studiati su misura.

Giochi come quelli che hai letto sono solo l’inizio: possiamo progettare insieme attività mirate, capaci di attivare energie nuove, migliorare la comunicazione interna e ottimizzare i processi collaborativi.

Parliamone oggi.

Contattaci, possiamo capire insieme da dove partire per costruire il tuo team ideale.


Giochi per motivare il team: domande frequenti

Perché introdurre giochi in azienda può migliorare la produttività?

Introdurre giochi in azienda aiuta a ridurre lo stress, migliorare la comunicazione e rafforzare le relazioni tra colleghi. Quando le persone si divertono insieme, si crea un ambiente più positivo e collaborativo. Questo porta a una maggiore motivazione, meno conflitti e un migliore flusso di lavoro. Inoltre, momenti ludici stimolano la creatività e l’energia, contribuendo a una maggiore produttività complessiva.

Quali sono i benefici concreti dei giochi di team building per una PMI?

Per una PMI, i giochi di team building sono un investimento strategico a basso costo ma ad alto impatto. Aiutano a scoprire talenti nascosti, rafforzano il senso di appartenenza e riducono il turnover. Permettono ai collaboratori di sviluppare capacità di leadership, ascolto e problem solving. Questo si traduce in un team più affiatato, proattivo e capace di affrontare sfide complesse con maggiore efficacia.

È possibile organizzare attività ludiche anche con un budget limitato?

Assolutamente sì. Molti giochi proposti sono semplici e richiedono materiali facilmente reperibili, come spago, carta o oggetti da ufficio. Alcune attività possono svolgersi anche online, quindi sono ideali per team ibridi o distribuiti. L’importante è la creatività e la costanza: anche brevi momenti di gioco settimanali possono fare la differenza. Non servono grandi budget, ma un cambio di mentalità.

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